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Carlo Infante, Performing Media 1.1. Politica e poetica delle reti, prefazione di Beppe Grillo, collana 'Block Notes 7', Memori, Roma 2006. Bross. ed. ill., cm 21x13, pp. 238. - ISBN: 9788889475249

SINTESI
Questo libro rilancia il concetto di ’’performing media’’, su cui si sono sviluppate - in diverse direzioni, dalla sperimentazione creativa dei linguaggi ai nuovi format di educational - teorie e buone pratiche intorno alla politica e alla poetica espressa nelle reti telematiche. Non si tratta solo di strumenti tecnologici ma di nuovi ambienti di Petizione sociale dove declinare l’idea di comunicazione, altrimenti mediata e pervasiva, come un ’’comunicare con’’ e non solo un ’’comunicare a’’. In questa direzione si connota l’idea di Performing Media: strategia culturale e politica che vuole interpretare nuovi media interattivi come opportunità evolutiva.
Carlo Infante è docente di ’’Performing Media’’ all’Università di Lecce, all’Accademia di Belle Arti di Macerata e all’Istituto Europeo del Design di Torino. Autore di ’Educare On Line’ (IPM netbook,1997), ’Imparare giocando. L’interattività tra teatro e iper-media’ (Bollati Boringhieri, 2000) ’Edutainment: imparare navigando’ (C00P, 2004), ’Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile’ (Novecentolibri, 2004). Su www.teatron.org, www.performingmedia.org e www.glocalmap.to, si sviluppano le piattaforme di creatività connettiva, basate su blog, di cui è protagonista.

INDICE
ai lettori
di Lucia Visca
in rete una piduina sobria
di Beppe Grillo
Premessa
Mettersi in gioco
La crisi della democrazia rappresentativa
Web 2.0
Il reputation capital
Antropizzare il cyberspazio
Il circolo dell’empatia
Un avvenire per futuro?
Il bricolage antropologico
Carpe Noctem
L’ipertinenza
La creatività connettiva
Dal locale al globale e ritorno
Il medium è il massaggio
Il pensiero olistico
La testa ben fatta
L’infosfera
Hi-touch
L’errore della new economy
La leggenda di Moore
Open source
Solo tre parole: interattività, ipermedialità, connettività
Il prosumer: producer-consumer d’informazione
Le psicotecnologie
I format post-televisivi
Il movimento dei mobcaster
Videoblog
Il TarantaVideoBlog
Personal TV
Nomadismo e infomobilità
Verso la comunicazione personalizzata
Smart Mob: lo sciame intelligente
Internet delle cose
Ciò che hai, sei, sai
Net-attivismo
Always on: sempre connessi
Wi Fi: l’emancipazione dai cavi
VoIP per telefonare gratis
Quando sei?
SMS Tsunami
Mobile Computing. l’infosfera con sé
Podcasting
Gps, lo sguardo dal di fuori
City as Theatre
Warwalking, per la connessione libera
WiSH
La via ludico-partecipativa alla cittadinanza digitale
La res telematica
I cittadini del futuro
Autori di se stessi
Edutainment
Mondi attivi
Dare forma alle informazioni
Wikiwiki
Creative Commons
Folksonomia
Social tagging: l’impronta sociale in Rete
Il geoblog
glocabmap.to
La drammaturgia dell’interattività
SimCity per la progettazione urbana
Conoscere attraverso la simulazione
La sistematurgia
Ambienti sensibili
La multimedialità ecologica 
Tableau sonnant
Occhio di link
Il blog fuori dello schermo
Digital story-telling, narrare in ambiente digitale
Il Ma, una misura armonica dello spazio-tempo 
La sinestesia multimediale
Arte dello spettatore in Rete
Il luogo dello sguardo 
Arti e format della mutazione 
L’inferno di A_D_E
Un simposio in festival
Dal cross-media digitale al tele-street militante
Scrittura mutante
E-Motion
La scena artificiale
Teatri della memoria on line
Abitare la memoria
Un atlante del videoteatro
A Giuseppe Bartolucci, maestro di critica militante
La scena invisibile
La scena digitale
Dalla forza alla forma
La realtà aumentata
Il punto di vita
Corpi, Mondi elettronici e Mutazione
Ringraziamenti